Fontana Della Barcaccia A Roma
La fontana della Barcaccia a Roma è uno dei monumenti più rappresentativi dell’arte Seicentesca. È situata in Piazza di Spagna e la puoi ammirare dall’alto, salendo in cima alla gradinata di scale che domina lo slargo. La sua storia e posizione sono frutto del particolare momento storico e della disponibilità d’acqua, proveniente dall’Acquedotto Vergine.L’opera fu commissionata dal Pontefice in carica al tempo, Papa Urbano VIII della famiglia Barberini, il quale riprese un progetto già iniziato nel secolo precedente, che prevedeva di abbellire la città tramite la costruzione di fontane alimentate dall’Acquedotto Vergine, ristrutturato per l’occasione. Nel 1626 i lavori furono affidati a Pietro Bernini, padre del famoso Gian Lorenzo, il quale era già occupato con il restauro del più grande Acquedotto Paola, da cui se ne diramavano altri di minori dimensioni.
Arrivato in fondo alla scalinata di Trinità dei Monti, potrai ammirare questa opera scultorea dalle forme alquanto insolite. L’ispirazione vien dal mare ed infatti la vasca ha la forma di una barchetta, per metà sommersa, da cui scorre l’acqua tramite due fori a forma di cannoniera situati alle due estremità, l’uno a poppa e l’altro a prua.
Bernini fu particolarmente bravo a sfruttare quelle che erano le caratteristiche della fonte, combinandole col suo genio e creatività. Non potendo, infatti, realizzare un getto forte e alto, data la scarsa pressione dell’acquedotto, puntò all’impatto visivo ed alla decorazione scultorea, con rilievi rifiniti nei minimi particolari.
Il termine dispregiativo “barcaccia” sta ad indicare uno scafo antico e non in buone condizioni, non adatto alla navigazione. Ai lati dell’imbarcazione sono posti i simboli della famiglia Barberini: due grandi api.
Essendo la fontana della Barcaccia a Roma, in una delle piazze più famose ed affollate del mondo, vari sono stati gli interventi di restauro e conservazione del bene. I più recenti sono stati effettuati negli anni ’90, ma si sono resi necessari ulteriori lavori negli ultimi mesi. Le intemperie, il continuo contatto con le persone e l’inquinamento hanno arrecato diversi danni all’opera che è situata alla portata di tutti.
Gli interventi, da poco conclusi, sono stati diretti dalla dottoressa Anna Maria Cerioni ed hanno riportato all’antico splendore uno dei monumenti più ammirati del ‘Bel Paese’.